Separati dall’Himalaya, l’India e il Tibet ci avvicinano alla spiritualità, al mistero della Saggezza.

L’arte che troviamo in India può essere definita come un’arte che esprime elementi sottili, eterei, sacri, in cui si apprezzano forme che, insieme a simboli senza tempo, ci offrono la possibilità di entrare in una dimensione superiore e in un piano che è anche necessario conquistare.

Nelle loro rappresentazioni, sia in scultura che in pittura, vediamo i loro dei, ci raccontano le loro storie e leggende di Amore, Vita e Morte. La natura è rappresentata attraverso bellissime piante come centro delle scene, così come animali del mondo marino, uccelli ed elefanti.

In molte sculture buddiste e giainiste si possono vedere posture meditative che trasmettono serenità e trascendenza. Erano fatti di marmo, bronzo, pietra, arenaria e argilla.

L’arte tibetana è anche profondamente religiosa e può essere considerata arte sacra.  Il buddismo tibetano ha avuto una grande influenza sulla cultura e sull’arte. Lo troviamo per esempio nelle sculture che si trovano nei templi o Gompas, molti dei quali si trovano all’entrata di questi centri di formazione e di apprendimento dove i lama e i lanus cercavano di svelare le grandi risposte dell’esistenza…